Nel corso degli ultimi quarant’anni numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato una regressione della carie nei bambini riconducibile all’attuazione di misure preventive come la fluoro profilassi.
Lo ione fluoro contribuisce alla formazione di denti e ossa ed è presente nei tessuti mineralizzati.
Il dente può essere reso più resistente alla carie con l’applicazione di fluoruri per via topica utilizzando dentifrici, gel o vernici i quali sono in grado di inibire l’insorgere della patologia cariosa.

Una revisione sistematica attribuisce invece modesta efficacia ai supplementi fluorati per via sistemica (es. compresse o gocce) così come l’assunzione sistemica di fluoro in gravidanza ( fonte: Linee guida per la prevenzione della carie in età pediatrica S.I.O.I.).

Per quanto riguarda la fluorizzazione delle acque in Italia non abbiamo una specifica regolamentazione in quanto generalmente sono per natura sufficientemente ricche di fluoro (in media 1 mg/ litro), menzione particolare va fatta riguardo alle acque minerali imbottigliate delle quali si fa largo uso nel nostro Paese (vengono consumate dal 46% della popolazione): una direttiva del 2003 impone di indicare la concentrazione di fluoro che deve essere inferiore a 1,5 mg/ litro, limite massimo indicato dall’ O.M.S.

Il meccanismo cario statico del fluoro consiste nella trasformazione dell’idrossiapatite (componente fondamentale dei prismi dello smalto) in “fluoroapatite” che è meno solubile agli acidi prodotti dal metabolismo dei batteri della placca.

Distinguiamo due tipi di fluoruri: gli organici (es. floruro di sodio, floruro stannoso, monofloruro fosfato) e inorganici (es. floruro amminico).

La fluorizzazione topica si effettua con l’utilizzo di gel al fluoro con applicazioni professionali 2-4 volte l’anno unite ad applicazioni domiciliari anche una volta a settimana, con vernici fluorate da applicare in studio ogni 4 mesi e con dentifrici a concentrazione pari a 1000/1500 ppm (parti per milione) di fluoro.

Molto importante è indicare che l’indicazione alla fluoro profilassi varia con il variare dell’età:

  • Da 0 a 3 anni: si consiglia l’utilizzo di dentifrici senza fluoro soprattutto se si esegue già fluoroprofilassi sistemica in quanto il bambino non controlla il riflesso della deglutizione.
  • Da 3 a 6 anni: introdurre dentifrici a bassa concentrazione di fluoro e, in presenza di lesioni cariose iniziali si possono applicare vernici fluorate.
  • Dopo i 6 anni: utilizzo di dentifrici contenenti 1000/ 1500 ppm uniti all’occorrenza a gel domiciliari e applicazioni professionali
  • Adolescenti in terapia ortodontica: utilizzo di dentifrici e collutori fluorati uniti a gel domiciliari una volta a settimana e applicazioni professionali anche ogni tre mesi.

E’ dimostrato che l’utilizzo del fluoro porta notevoli benefici alle strutture dentali: al fine di evitare un errato dosaggio, la prescrizione e l’applicazione sono effettuati da professionisti quali l’odontoiatra e l’igienista dentale informando e motivando i pazienti e tenendo conto dei molteplici parametri elencati in precedenza.

Dott. Gianni Perfetti
Dott.ssa Pamela Rosa

Massa